Birra Nursia
Culla d’arte, di storia e di spiritualità (ha dato i natali a San Benedetto), Norcia, capoluogo di un Comune di 5mila abitanti in provincia di Perugia, ha visto il proprio borgo, le frazioni e il territorio devastati dal distruttivo terremoto del 2016. La tenacia della gente locale ha comunque tenuto vive tradizioni e attività; tra queste (oltre ai molti e ben noti fiori all’occhiello della gastronomia tradizionale) anche quella del brassaggio artigianale, praticata all’interno del locale monastero di regola (appunto) benedettina. Dotato di una sala cottura da 12 ettolitri in sala cottura (su singolo ciclo d’ammostamento) e da circa 900 come prestazione media annua, l’impianto è affidato alle mani di un religioso, padre Francesco, di origine texana ma di formazione belga: e tale, conseguentemente, è la matrice delle referenze in gamma (battezzata Nursia, sul calco dell’antico nome della stessa Norcia); ricette elaborate utilizzando l’acqua attinta dalle sorgenti che sgorgano dai vicini Monti Sibillini. Secondo la disciplina autoimpostasi all’ordine, tutti i proventi della vendita della birra vengono utilizzate per sostenere il lavoro di testimonianza evangelica condotto nel monastero di Norcia, comprendente l’offerta di ospitalità a pellegrini e poveri; nonché il sostegno alla ripresa dai rovinosi effetti del sisma.
Informazioni e contatti
Via Anicia, Norcia (PG)
manager@birranursia.com
www.birranursia.com