Birrificio Re di Denari
È lo stesso capoluogo regionale, la splendida Palermo a tenere a battesimo, nel 2015, il Re di Denari, ramo brassicolo di un’esperienza più ampia, quella della onlus Iersa, operante sul fronte della ricerca generale degli antichi sapori siciliani (pasticceria, conserve, liquori e così via), come veicolo di azione negli ambiti della difesa ambientale, delle attività formative, assistenziali e, in particolare, di reinserimento a favore di persone in condizioni di diversa abilità.
Sotto il profilo brassicolo, l’interesse per il mondo orzi & luppoli, ispirato dai rapporti con il vicino Egitto (dove la pinta ebbe nell’antichità grande fortuna popolare esercitando anche un ruolo nelle dinamiche dell’organizzazione socio-economica dello Stato), si esprime in una gamma di etichette che presentano da un lato il riferimento alle maggiori scuole tradizionali (belga, britannica, statunitense), dall’altro la curiosità verso l’impiego di ingredienti tipici (carrube, cioccolato di Modica, scorze d’arancia, miele, uva Zibibbo). Parola d’ordine del birrificio è autoproduzione: dall’orzo distico che viene maltato internamente in un una piccola malteria progettata e costruita dal birraio e ingegnere Giovanni Cesare Gambino, a tutti gli agroelementi utilizzati nelle birre ivi inclusi i luppoli, fino ai lieviti.
Informazioni e contatti
Via Venanzio Marvuglia 9, Palermo
338 9804231
iersasc@gmail.com
www.iersa.org
pagina facebook
Dati di produzione
Anno di fondazione: 2015
Produzione annua: 500 hl
Sala cotte: 20/30 hl
Birraio: Giovanni Cesare Gambino