Birrificio Molesto

Cupramontana, siamo in provincia di Ancona, ha visto nel 2020 avviare il rodaggio di un nuovo progetto birrario alimentato dall’inventiva di un gruppo di dodici amici in parte provenienti dal sottobosco dell’homebrewing. Partiti da un semplice pentolone per poi testare le sperimentazioni in un piccolo impianto da 50 litri, l’apprezzamento delle ricette da parte delle volenterose cavie birrarie incontrate lungo il cammino ha finalmente portato alla nascita del Birrificio Molesto, realtà agricola che punta forte verso l’autarchia in tema di materie prime. Una realtà giovane e dinamica come i soci fondatori, birrai per passione al di fuori degli orari dei rispettivi lavori “principali”, che in linea con i tempi ha lanciato anche un crowdfunding per finanziare vari step del percorso imprenditoriale: vedi l’acquisto di una inlattinatrice per il confezionamento delle lattine, traguardo finanziariamente già tagliato, e quello di tutto il materiale necessario all’esplorazione del mondo IGA partendo da uve Verdicchio, passaggio questo in fase di raccolta.

Le referenze del marchio marchigiano, accompagnate da una simpatica e irriverente grafica, spaziano come spesso accade tra matrici differenti: bagnati gli esordi con la doppietta Tilma e Wallin, rispettivamente una Pils e un’American IPA, in gamma oggi troviamo anche proposte decisamente meno gettonate come la Robin, una Gose acidificata con la tecnica del Sour Kettle, e la  Lukaku, Farmhouse Ale con aggiunta di polpa di cachi e zucchero candito. Dedicata al mondo Molesto sempre a Cupramontana è operativa anche una Tap Room presso Enocupra in Corso Leopardi 59.