Birrificio Brewfist
È uno degli esempi di crescita tra i più eclatanti del panorama artigianale italiano, quello rappresentato da BrewFist, marchio lodigiano (siamo a Codogno, una trentina di chilometri a sudest del capoluogo) che, avviate le macchine nel 2010, è arrivato oggi a vantare il possesso di attrezzature da cottura capaci di brassare 10 ettolitri in una singola sessione; e una performance annua media che, di ettolitri, ne macina qualcosa come 7.000. Un boom, insomma: e parliamo degli aspetti dimensionali; perché lo standard qualitativo, pur conoscendo comunque un incremento costante sui registri della sintonia fine, si è rivelato da subito di alto livello.
Merito della meticolosità pragmatica del tandem di nomi che sta dietro al brand: Pietro Di Pilato e Andrea Maiocchi; entrambi con in tasca un curriculum da ex homebrewer, ma oggi specializzatisi, ciascuno, nella gestione di un singolo ramo d’attività: ai fermentatori il primo, agli affari commerciali il secondo. Peraltro è in ogni caso competenza comune la continua vigilanza sulle caratteristiche del prodotto; unita a una forte propensione al marketing e all’attenzione verso gli aspetti relazionali. In questo alveo si colloca l’apertura di un locale di somministrazione dedicato, il Terminal 1 (sempre a Codogno): un locale moderno che propone in spillatura permanente le etichette della casa, insieme ad altre chicche selezionate, sia alla spina, sia in bottiglia.
Quanto all’impronta stilistica, la gamma – che abbraccia una casta pluralità di referenze, tra fisse e one-shot – recepisce influssi altrettanto polivalenti, attingendo alla Gran Bretagna, agli Stati Uniti e anche al Belgio (ma non solo), assegnando tuttavia di sicuro un ruolo preminente all’apporto dei luppoli.
Informazioni e contatti
Via Molinari 5
Zona Industriale Mirandolina
Codogno (LO)
info@brewfist.com
0377-379814
brewfist.com
Dati di produzione
Anno di fondazione: 2010
Produzione annua: 7500 hl
Sala cotte: 33 hl
Cantina: 800 hl