Birrificio La Piazza
Piazza dei Mestieri, del quale fa parte il birrificio La Piazza, nato con l’intento di fornire una possibilità di formazione ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni che hanno abbandonato gli studi, trova avvio nel 2004 quando viene scelta come sede l’ex Conceria Florio, un enorme spazio di quasi 7.000mq con una piazza al centro in Borgo San Donato, nel cuore di Torino. Il progetto nasce in collaborazione con Comune, Regione e istituzioni bancarie, ma fin da subito mira a mantenere una completa autonomia economica, strada che sarà percorsa attraverso la creazione delle attività commerciali interne.
La prima a prendere il via è, non a caso, una cioccolateria (Torino è la capitale italiana del cioccolato). Ad occuparsi della nascita del progetto e a garantirne l’alto livello è un grande professionista come Antonio Peyrano. A dieci anni dalla nascita Piazza dei Mestieri ospita 600 ragazzi che frequentano gratuitamente corsi di grafica, panificazione, pasticceria, sala/bar e acconciatura. Il birrificio, o meglio brewpub, nasce nel 2007 sotto la guida attenta di Sergio Ormea, birraio di Grado Plato rimasto entusiasta del progetto. Dopo di lui, al timone fino al 2010, si sono alternati nell’ordine Enrico Ponza, Fabio Ferrua e Riccardo Miscoscia, giovane birraio attualmente alla guida della produzione. Dal 2014, al centro e più precisamente in via dei Mille 20, c’è anche un secondo locale, adibito a birreria.
La scelta del birrificio, come quella del Laboratorio del cioccolato, si lega alla storia di Torino: la capitale sabauda ospitava infatti nell’Ottocento quasi 200 birrifici, per lo più di stampo tedesco/austriaco, anche in virtù della purezza dell’acqua del Dora. Pare che la fiorente industria birraria torinese abbia subito un duro colpo quando, nelle sale delle birrerie, le “kellerine” vestite con il classico costume bavarese furono sostituite da personale maschile a seguito di un’ordinanza (pare caldeggiata dalle donne della città che, al contrario dei loro mariti, non potevano frequentare le birrerie). Cronaca rosa d’antan a parte, il birrificio La Piazza già oggi sfrutta l’intera capacità produttiva di circa 600 ettolitri annui, interamente destinata alle spine del brewpub. A questi si aggiungono circa 200 ettolitri di bottiglie prodotte e imbottigliate presso Soralamà. Per ora non sono previsti ampliamenti degli impianti, in quanto lo scopo primario resta ovviamente la formazione dei ragazzi. Dallo scorso settembre anche il ristorante ha preso una svolta brassicola: al comando della cucina è arrivato Maurizio Camilli, per tanti anni ai fornelli di Casa Baladin. Lo chef aveva aiutato il ristorante già in passato nei momenti di transizione, ma a convincerlo ad abbandonare Piozzo è stata la voglia di trasmettere la propria passione ai ragazzi insegnandogli tecniche, conoscenze e amore per le materie prime. Con l’avvento di Camilli la qualità del ristorante è aumentata ulteriormente, e la birra è sempre più presente sia in cucina che ai tavoli. Quest’anno Piazza dei Mestieri festeggia i due lustri, ma il progetto è ben lontano dall’essere compiuto. Da due anni infatti è nata Piazza dei Mestieri a Catania con la stessa finalità formativa (per ora senza birrificio) e sono già molte le domande provenienti da altre città. Speriamo dunque che il motto scelto per il decennale, “Dieci Piazze in Italia, dieci Piazze nel mondo”, si realizzi davvero.
Informazioni e contatti
Via Jacopo Durandi 13
Torino
011-197.09.600
ufficioclienti@piazzadeimestieri.it
www.birrificiolapiazza.com
Dati di produzione
Anno di fondazione: 2004
Produzione annua: 850 hl
Sala cotte: 850 hl