Grafiche ficcanti (basti guardare la sensuale silhouette della contadina campeggiante sull’etichetta della Farmhouse Ale battezzata Colette), senso dell’umorismo assai disinibito (l’Imperial Stout nota come Yeti ha dato il là a una campagna promozionale in cui lo stesso uomo delle nevi pronuncia le parole Io credo), un orientamento, almeno all’inizio piuttosto risoluto, volto a puntare su taglie alcoliche medio-alte e alte (spesso oltre la soglia dei 7 gradi), una filosofia che il titolare e fondatore dell’attività, avviata nel 1994 a Denver da Brian Dunn, sintetizza nel principio per cui, alla fine, il birraio vende bene le birre che gli piacciono: conviene dunque che quel che beve, di suo, sia interessante… Ecco, in due pennellate, la Great Divide Brewing Company, tra le più in vista del Colorado e degli stessi Stati Uniti, nonché tra le più premiate a livello globale. Un consenso raggiunto via via nel tempo, ma con un picco tra 2007 e 2008 tale nelle proporzioni (le vendite cresciute del 45%) da costringere a una piuttosto rapida operazione di ampliamento dimensionale della struttura operativa (aperta dalla domenica a martedì in orario 12-20, dal mercoledì al sabato 12-22). In gamma, tra le referenze più rappresentative, la Titan Ipa e la Hercules Double Ipa, oltre alla già citata Yeti (Imperial Stout) la Hibernation (una Old Ale).
Informazioni e contatti
2201 Arapahoe Street, Denver, Colorado
001 (303) 296-9460
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www.greatdivide.com