Camden Town Brewery

Assorbito nel 2015 dal maggior gigante del settore birrario mondiale, Ab InBev, il marchio Camden Town (che deve il proprio nome a quello della zona di ubicazione, un distretto nord-occidentale della conurbazione londinese) ha lasciato comunque un segno profondo nella storia della new wave artigianale (e modernista) sollevatasi nei primi anni Duemila in seno al comparto brassicolo del Regno Unito. Fondata nel 2006 da Jasper Cuppaidge (nipote d’arte: suo nonno, Laurie McLaughlin, era stato a capo, dal 1910 al 1960, dell’omonimo beer brand australiano, dotato di una rete di 60 pub in gestione diretta), l’attività aveva debuttato come brewpub, presso lo Horseshoe pub, a Hampstead (altra area urbana della capitale britannica), appunto sotto l’insegna McLaughlin’s. Dopo il rapido successo, frutto di una strategia dinamica, volta a sfruttare appieno la vena del mainstream, ma anche le opportunità di un’esplorazione stilistica a tutto tondo e il valore aggiunto delle collaborazioni in sala cotte, ecco, già nel 2009, il trasferimento all’attuale sito (con il precedente mantenuto quale laboratorio per ricette sperimentali); e infine, come detto, il passaggio al portafoglio della potente multinazionale degli orzi e dei luppoli. Accanto al già citato Horseshoe, altro pub di proprietà è lo Camden’s Daughter, a Kentish Town, area della Greater London, sempre nel Borough di Camden e anche lo stabilimento produttivo (organizzato per visite guidate) dispone di una tap-house.

Informazioni e contatti

55-58, Wilkin Street Mews, Wilkin Street, Camden, Greater London,
0207 485 1671
brewingbeer@camdentown brewery.com
www.camdentownbrewery.com