Microbrouwerij Achilles

Una definizione, quella di microbrouwerij, davvero non enfatizzata nel caso di specie: ché il marchio artigianale di cui si parla attivo dal 1999 a Itegem, parte con una volume complessivo di 120 ettolitri annui circa, crescendo solo gradualmente, anno per anno, agli attuali 1200. Alla consolle della sala cottura il fondatore Achilles Van Moer, che alla propria attività ha dato non solo il suo stesso nome, ma anche la corrispondente impronta caratteriale, unendo alla parallela produzione di distillati, quella appunto di birre, riunite in una gamma di solido e netto stampo tradizionale: tra le etichette in catalogo la Jeneverbier, elaborata con bacche di ginepro in fermentazione. Ha una capacità produttiva di 500 litri, e Achilles riesce a “brassare” birra solo 2 volte al mese, intervallando questa passione al suo lavoro “ufficiale”: insegnante di pianoforte al conservatorio locale. Tutte le birre sono prodotte con luppolo inglese, condizionate in bottiglia  e lasciate maturare per almeno per tre settimane. Il produttore raccomanda tuttavia di consumarle dopo almeno altri 5 mesi di “invecchiamento”. La gamma di birre Serafijn prende il nome dai Serafini, gli angeli “musicisti”, che ci invitano a vivere bene il nostro “passaggio su questo mondo” magari accompagnandoci con una buona birra. Nell’estate del 2006 Achilles ha inaugurato un Cafè all’interno del salotto di casa sua, con tanto di giardino esterno aperto solo nei week-end.

Informazioni e contatti

Dulft 9A, Heist op den Berg-Itegem 
+3215248364