Girardin
Tra i luoghi sacri del Lambic, il villaggio di Sint Ulriks-Kapelle vede sventolare le insegne del marchio Girardin, marchio a conduzione familiare (ricalcante il cognome dei proprietari), avviato nel 1882 dal fondatore Franciscus-Alexius Girardin (che acquisì il piccolo impianto sistemato nella fabbricato agricolo di una tenuta nobiliare) e propugnatore da sempre delle fermentazioni spontanee. In principio però è la terra che da da vivere: orzi, luppoli e lieviti rivestono un ruolo comprimario nel complesso delle attività della fattoria che in sostanza anche dopo aver superato le traversie (chiusura compresa) della prima guerra mondiale, e visto, nel 1930, il passaggio delle redini tra le mani del figlio del patriarca, Jean-Baptiste (cui si dovrà l’espansione delle strutture di lavorazione), continua a seguire il binario delle origini: vendere mosto grezzo ad assemblatori (non brassatori in proprio) di Lambic. Un format che perde la propria ragion d’essere con il declino delle acide come genere di consumo diffuso anche nel Payottenland: mancando i clienti trasformatori, l’azienda (condotta nel 1962 da Louis) sterza verso la filiera a ciclo chiuso imbottigliando prodotto finito. Non è facile tenere duro in quei decenni: ma ne varrà la pena, contribuendo a tenere viva una tradizione la ripresa dell’interesse verso la quale consentirà ai figli di Jean-Baptiste, Paul e Jan (il secondo purtroppo venuto a mancare nel 2012), non solo di incrementare ulteriormente le attrezzature del proprio stabilimento (nella fase 1990-1993), ma di tornare a rifornire blender vecchi e nuovi operanti sulla scena dominata dal Brettanomyces. Curiosità: in gamma anche una Lager, la Pils battezzata Ulricher.
Informazioni e contatti
Lindenberg 10, Sint Ulriks-Kapelle
+3224539419
https://lambic.info/Brouwerij_Girardin