Teypana del birrificio Porta Bruciata
Marco Sabatti, fondatore e mente birraria di Porta Bruciata con l’indispensabile supporto della moglie Chiara Bassani, si è ormai da un lustro imposto come uno dei più ispirati interpreti della via italiana alle American IPA e derivati. Anche nel triste e tormentato 2020 a Rodengo Saiano si è visto qualche raggio di sole grazie al passaggio alla lattina per le referenze luppolate e a un nuovo lavoro di ricerca su lieviti e luppoli che ha portato alla nascita della Nayatt e della Teypana, birra monoluppolo in omaggio al Sabro, una delle varianti più a la page negli ultimi due anni.
Di colore dorato carico e decisamente opalescente, è coronata da una coltre di schiuma fine e compatta. Il bouquet occhieggia in prima battuta a caldi ricordi tropicali di mango, passion fruit e latte di cocco presto però temperati da un tocco agrumato di arancia vaniglia e una vena resinosa che ricorda il guava e oli essenziali botanici. Il sorso rivela una carbonazione sottile e un corpo correttamente strutturato che sorregge un ouverture gustativa dolce e fruttata, con ricordi di polpa di passion fruit e latte di cocco opportunamente bilanciati da una vena di arancia bionda che emerge a medio palato e vira il timone verso un amaro finale morbido e carezzevole, all’insegna della scorza d’arancia con un tocco resinoso. L’utilizzo di un lievito neutro come l’Ale 05 in crema (una delle tante varianti del classico Chico) lascia l’intero palcoscenico al Sabro, che si mostra appieno nel suo potenziale aromatico e gustativo.
Teypana del birrificio Porta Bruciata
Nazione: Italia
Fermentazione: Alta
Stile: American IPA
Colore: dorato carico
Gradi alcolici: 6,9 % Abv
Bicchiere: pinta americana
Servizio: da lattina 40 cl