Sapevate che

Cause degli incidenti e abbassamento limiti del tasso alcolemico

Ormai i nostri politici sembrano concordi: per risolvere il (purtroppo) sempre attuale problema delle morti stradali la soluzione è sempre quella di inasprire le pene, partendo dall’abbassamento ulteriore del limite del tasso alcolemico, dallo 0,5 a 0,2. Tradotto in bevute, anche se va ricordato che il calcolo è strettamente soggettivo, possiamo tranquillamente affermare che già una birra media in un pub fa di noi dei potenziali pirati della strada. Nel caso poi, come proposito da alcuni, il limite fosse completamente azzerato, sarebbe probabilmente sufficiente un caffè corretto o addirittura un babà (e forse anche un risciacquo con il collutorio..) per far scattare la sospensione della patente.

La domanda, come diceva qualcuno, sorge spontanea: ma veramente una revisione delle pene è la risoluzione del problema? L’argomento è senza dubbio delicato, sono tanti i fattori che vanno tenuti in considerazione.  La risposta, secondo noi di Fermento Birra, è NO. No perché crediamo che i limiti attuali, in media con il resto dell’Europa, tutelino sufficientemente, la questione semmai è quella di attuare dei controlli. No perché un ulteriore abbassamento del limite finirebbe col violare una libertà, quella del bere in maniera consapevole e moderata, che non reca danno a noi e agli altri. E ancora no perché ciò non costituirebbe certo un deterrente né per chi ha veri problemi con l’alcool né per chi lo consuma in cerca dello sballo serale. L’unico vero penalizzato finirebbe insomma per essere chi, mosso dall’insano desiderio di trascorrere una tranquilla serata a cena fuori o davanti a una media facendo due chiacchiere con gli amici in birreria, finirà a causa della malaugurata pinta o di quei due bicchieri di vino sorseggiati a tavola per essere definito, in termini di legge, guidatore ubriaco e dunque pericoloso.

L’attenzione di telegiornali e quotidiani sul tema è ormai asfissiante e come spesso accade a livello mediatico si tende ad individuare il nemico, il colpevole, nel caso specifico delle stragi sulle strade l’ubriaco assassino. Ecco allora leggere sulle plance a caratteri cubitali titoli del tipo “ubriaco e drogato causa incidente mortale”, per poi scoprire magari che il tasso alcolemico era dello 0,54 e che dalle analisi risulta che una settimana prima il ragazzo si era fatto uno spinello con gli amici. Comportamenti illegali, nessuno dice il contrario. Però… Con questo, sia chiaro, non vogliamo assolutamente affermare che non esistano incidenti mortali provocati da uno stato di ebbrezza, ma solo che a ben guardare questi sono molto meno rilevanti di quanto si possa pensare: per la precisione, soltanto il 2,09% nel 2007 sul totale (dati Istat). Ci pare insomma inutile creare uno stato di allarmismo diffuso, a meno che, come spesso accade nel nostro paese, non si intenda risolvere il problema con una politica fatta di spot e colpi mediatici.

Decisamente più auspicabile sarebbe invece una politica che cerchi di risolvere i problemi sociali alla radice, curando le cause anziché gli effetti. Ecco allora che le domande, e quindi le risposte, dovrebbero essere altre. Perché  ad esempio non iniziare con politiche sociali e giovanili adeguate per risolvere il problema dell’abuso di alcool, magari stimolando attività culturali e ricreative? Perché ancora non promuovere un consumo consapevole che porterebbe a bere meglio e meno? Vogliamo che le persone che bevono due bicchieri non guidino? E allora perché invece di estrarre a sorte l’amico infelice che va ad acqua (senza pensare che c’è anche chi è costretto a viaggiare da solo..) non si mettono a disposizione o si intensificano mezzi pubblici che, a prezzi abbordabili, rendano possibile  un’alternativa all’uso dell’auto? Perché non liberalizzare le licenze dei taxi e promuovere scontistiche?

Troppo complesso, troppo costoso, e poi i progetti a lungo termine non piacciono alla politica. Molto meglio farsi trascinare dalla deriva proibizionistica.

Elenco delle cause che hanno provocato incidenti nel 2007 (dati Istat)
Il primo dato riguarda il valore assoluto il secondo la percentuale.

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Cause imputabili al comportamento scorretto del conducente nella circolazione 273.851 – 93,55%

Procedeva senza rispettare le regole della precedenza o il semaforo 51.505 – 17,59%, di cui
– procedeva senza rispettare lo stop 16.575  – 5,66%
– procedeva senza dare la precedenza al veicolo proveniente da destra 15.056 – 5,14%
– procedeva senza rispettare il segnale di dare precedenza 16.855 – 5,76%
– procedeva senza rispettare le segnalazioni semaforiche o dell’agente 3.019 – 1,03%

Procedeva con guida distratta o andamento indeciso 44.653 – 15,25%

Procedeva con velocità troppo elevata 35.720 – 12,20%, di cui
– procedeva con eccesso di velocità 34.007 – 11,62%
– procedeva senza rispettare i limiti di velocità 1.713 – 0,59%

Procedeva senza mantenere la distanza di sicurezza 28.790 – 9,83%
Manovrava irregolarmente 18.590 – 6,35%
Svoltava irregolarmente 9.211 – 3,15%
Procedeva contromano 6.522-  2,23%
Sorpassava irregolarmente 6.543 – 2,24%
Ostacolo accidentale 7.128 – 2,43%
Veicolo fermo evitato 4.389 – 1,50%
Non dava la precedenza al pedone sugli appositi attraversamenti 5.406 – 1,85%
Buche, ecc. evitato 2.232 – 0,76%
Circostanza imprecisata 39.626 – 13,54%
Veicolo fermo in posizione irregolare urtato 2.829 – 0,97%
Altre cause relative al comportamento nella circolazione 10.707 – 3,66%
Cause imputabili allo stato psico-fisico del conducente 9.008 3,08%
Anormale per ebbrezza da alcool 6.124 2,09%
Anormale per improvviso malore 971 0,33
Anormale per ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope 877 0,30
Anormale per sonno 764 0,26
Anormale per condizioni morbose in atto 76 0,03
Abbagliato 131 0,04
Altre cause relative allo stato psico-fisico del conducente 65 0,02
Cause imputabili a difetti o avarie del veicolo 1.108 0,38
Rottura o insufficienza dei freni 297 0,10
Scoppio o eccessiva usura di pneumatici 490 0,17
Rottura o guasto dello sterzo 113 0,04
Mancanza o insufficienza dei fari o delle luci di posizione 64 0,02
Altre cause relative al veicolo 92 0,03
Distacco di ruota 52 0,02
Cause imputabili al pedone 8.779 3,00
Comportamento scorretto del pedone 8.745 2,99
Pedone anormale per ebbrezza da alcool 28 0,01
Altre cause relative allo stato psico-fisico del pedone 6 0,00

Totale 292.746 100,00%

Un commento

  1. Personalmente credo che già il tasso a 0,5 sia basso, mi spiego: con 0,5 ad un bevitore normale basta una piccola distrazione per essere oltre (il caffè corretto, l’amaro). Personalmente trovo più giusto il vecchio limite a 0,8 in quanto uno che lo supera è una persona che ha esagerato e che sa di averlo fatto. Sull’incentivo dei mezzi pubblici sono pienamente concorde, ma i controlli non sono volti alla sicurezza delle strade, ma solo a far cassa.