Sour Killer del birrificio Elch
La gamma, giudiziosamente aperta a sperimentazioni, contaminazioni e collaborazioni, della Elch-Bräu (a Gräfenberg, comune di 4mila abitanti circa nel distretto dell’Alta Franconia) si fa apprezzare, oltre che per una serie di interpretazioni stilistiche di stampo classico, anche per questa referenza, in ordine alla quale possiamo dire si tratti di una sorta di crossover tra una Keller e una Berliner Weisse o, più in generale, una Lactic Sour.
Il colore è un dorato pieno, attraversato da ben distribuite velature e dotato di schiuma fine, di giusta proporzione; gli aromi uniscono panificazioni da lievito madre e dosate sensazioni yogurt (magro) a tratti mielati (millefiori, camomilla), erbacei (prato falciato) e sottilmente fruttati (mela); il palato, agile (leggero il corpo, vivace ma educata la carbonazione, contenuto al 4.8% il dato alcolico), scorre morbido in avvio, snello a centro corsa e asciutto in chiusura, facendo risaltare le virtù rinfrescanti della dorsale acidula evitando loro l’incontro ravvicinato, potenzialmente conflittuale, con amaricature in eccessiva evidenza. Piacevole e curiosa, senza eccessive bizzarrie.
Sour Killer del birrificio Elch
Nazione: Germania
Fermentazione: mista
Stile: Sour Keller
Colore: dorato
Gradi alcolici: 4,8% vol.
Bicchiere: tumbler, coppa
Servizio: 6-8 °C