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Peru Pistun del birrificio Beer In

 

Peru Pistun, nel dialetto locale, la libellula. Quale dialetto? Quello della provincia biellese nel suo lembo corrispondente al comune (ad abitato sparso) di Trivero, dove dal 2011 sbuffano i fermentatori del marchio artigianale Beer In. Nel catalogo questo appellativo, Peru Pistun appunto, designa il nome d’arte di una Hefeweizen da 5 gradi e mezzo, disegnata secondo un approccio alla tipologia di riferimento ispirato da quella che potremmo definire una sensibilità alquanto italiana.

La ricetta, nella sua enunciazione farmaceutica, si presenta sostanzialmente in linea con il canone bavarese: malto d’orzo (PIls e un pugnetto di Monaco) al 30%, malto di frumento al 70; luppolo (Perle) solo in amaro, ma in dosi omeopatiche; lievito selezionato per lo stile. È invece l’esecuzione che risulta personalizzata, rispetto al profilo sensoriale classico, soprattutto al palato.

Mentre infatti la mescita consegna un rituale colore dorato, un aspetto velato, una copiosa testa di schiuma bianca; e gli aromi – altrettanto ortodossi – evocano pasta frolla e miele, banana e chiodo di garofano, nonché qualche impressione floreale (gelsomino, acacia); la sorsata, al contrario riserva piccole ma significative sorprese.

Il corpo è medio-leggero; la bollicina vivace, a sottolineare la piacevole dorsale acidula; e l’avvio di bevuta rotondo: ma la sua prosecuzione (ecco la divergenza) chiude raggiungendo un’asciuttezza più marcata rispetto alla media della categoria; e la persistenza post deglutizione si rivela decisamente più lunga. Una Weisse, insomma, più atletica, più ammiccante alla facilità di fruizione e, insieme, di maggior personalità. 

 

Peru Pistun del birrificio Beer In

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Hefeweizen
Colore: dorato
Gradi Alcolici: 5.5% alc.
Bicchiere: Weizenbecker
Servizio: 10-12 °C