Fermento Italia

Birra 2.0: i migliori blog italiani

Se in Italia la birra artigianale corre così forte lo si deve anche al web. Per difendere quest’affermazione che a qualcuno può apparire bislacca o magari autocelebrativa, vista la natura del nostro magazine, ripercorreremo la breve cronistoria dell’italica birra artigianale, per prendere atto dell’importanza centrale della rete. Partiamo dagli esordi, negli anni 90, quando il primo luogo d’incontro di aspiranti birrai, appassionati, homebrewers, degustatori alle prime armi, erano proprio i forum e i newsgroup, come lo storico, oggi piuttosto abbandonato, it.hobby.birra; “piazze” dove scambiare preziose informazioni, consigli, condividere successi e problematiche. Non bisogna quindi sottovalutare il ruolo del web come ricettacolo e veicolo di informazioni e riflessioni a tema birra. Se si considera infatti l’assenza di una consolidata tradizione birraria, di scuole di formazione diffuse, e quindi di know-how, unita ad una bibliografia sull’argomento al tempo a dir poco scarsa e presente soltanto in lingua originale, si capisce l’importanza che per produttori professionisti e homebrewers, ricopriva l’incontro virtuale. Una realtà, quella on-line, diventata teatro anche di numerose polemiche e duri scontri tra i protagonisti e i personaggi autorevoli, che hanno scelto per farsi sentire il web, fin da subito la casa dalla “grande famiglia” della birra artigianale.

Nei primi anni del 2000 cominciarono ad apparire i primi siti esclusivamente dedicata alla birra di qualità come lo “storico” MaxBeer di Massimo Max Faraggi datato 1997, il sito dell’esperto homebrewer Davide Bertinotti (2000), o il ben noto portale Mondobirra di Marco Tripisciano (2003). Con la crescita e il successo della birra artigianale nacquero siti in grado di offrire informazioni e servizi particolari come Microbirrifici, utile mappatura dell’Italia birraria per tenere sott’occhio la crescita tumultuosa dei piccoli birrifici, o come la nostra rivista, Fermento Birra, la prima a proporre un’informazione dal taglio giornalistico nel settore (2007), o ancora il recente podcast Birradio.

Un momento importante della comunicazione si registra agli inizi del nuovo millennio, quando anche in Italia il web diventa 2.0 e segna l’avvento di blog e social network. Seppur lentamente (i primi casi si verificano dopo il 2006) alcuni appassionati scelgono di utilizzare questo nuovo strumento per parlare di birra e confrontarsi con gli altri birronauti. Visto il successo dei blog, per numero e persone coinvolte, abbiamo pensato di offrirvi una carrellata di presentazione dei più autorevoli.

CRONACHE DI BIRRA

Nel 2008 Andrea Turco, dopo l’esperienza da fondatore dell’associazione Domozimurghi Romani, di cui è ancora presidente, diede vita a Cronache di Birra. Punto di riferimento per molti appassionati questo blog ha saputo colmare un vuoto: offrire un aggregatore di notizie in un settore, quello della birra di qualità, in un momento in cui le news erano in continuo aumento così come la voglia di rimanere informati da parte dell’appassionato. Obiettivo centrato in pieno, con un sito che ogni giorno sforna notizie con una regolarità degna di un telegiornale. Dal lunedì al venerdì attorno alle 14.30 “sintonizzandovi” su Cronache di Birra, troverete sempre un nuovo post dedicato alle novità della scena birraria nazionale e internazionale. Un successo confermato anche dal numero di commenti presenti, misuratore della fortuna di un blog, che testimonia l’elevata partecipazione soprattutto di esperti, appassionati e personaggi più o meno noti della scena birraria. Cronache di Birra negli anni si è distinto anche per un’interessante indagine sulla birra artigianale, oltre che per aver ideato e promosso un evento molto particolare come quello della Settimana nazionale della birra artigianale: un contenitore che riunisce sette giorni di iniziative realizzate in tutta Italia e dedicate alla nostra amata bevanda.

 

INBIRRERYA

Nato nel 2008 come il blog ufficiale del beershop online Birrerya, negli anni ha convinto molti appassionati ad abbonarsi ai suoi feed. Tutto merito di un assiduo aggiornamento che ci informa soprattutto sulle ultime novità dal Belgio, ma non solo. Davanti alla testiera c’è l’instancabile Alberto Laschi, collaboratore anche di Fermento Birra, che con il passare degli anni sta facendo di InBirrerya un database ricco di schede di degustazione, storia e viaggi birrari. Grande spazio è dato al rinomato appuntamento Villaggio della Birra, organizzato dagli stessi fondatori del blog in quel di Bibbiano, vicino Buonconvento (SI).

 

BIRRAGENDA

Tra i primi, se non il primo, a dar voce ai propri pensieri birrarifu il giornalista enogastronomico Maurizio Maestrelli che nel settembre 2006 pubblicava il suo primo post su Birragenda, creando il proprio “pulpito” sulla piattaforma blogspot. Grazie alla competenza (Maurizio scriveva di birra già in anni non sospetti), e dell’abilità narrativa dell’autore, il blog si distinse subito per pezzi molto godibili e riflessioni interessanti affrontati sempre con uno stile ironico, mai piccato o polemico. L’unico neo è la frequenza di aggiornamento, determinante per il successo di un blog, oggi per fortuna in netta crescita rispetto al passato. Recentemente ha raddoppiato la sua attività di blogger scrivendo su Fuori di Luppolo, blog inserito nel network I Love Beer, promosso dal gruppo Heineken Italia.

 

TYRSER’S TAVERN

Tyrser’s Tavern è il locale virtuale di Marco Pion meglio noto come Tyrser, che proprio come se fosse seduto al bancone del suo pub preferito ci descrive le sue ultime birre assaggiate, ci racconta interessanti curiosità storiche legate alla birra e ai suoi stili, oppure ci offre acute riflessioni stimolate da temi attuali. Il blog è impreziosito da una striscia a fumetti, ovviamente a tema birra, che ironizza sulle esagerazioni e sugli atteggiamenti macchiettistici che animano il nostro mondo.

 

PINTA PERFETTA

Se sei un surfista cerchi l’onda perfetta, se sei un beerhunter la pinta perfetta. Questo il nome del blog aperto nel 2008 da quattro amici sospinti da passione vera per la birra buona e per i viaggi a caccia di nuove prelibatezze da bere. Un blog a più mani, abbastanza aggiornato e attento alle ultime novità della scena birraria nazionale. Molto utile il lavoro di recensione dei migliori locali italiani e stranieri con una pagina dedicata che raccoglie le tutte le visite realizzate dal team di Pinta Perfetta.

 

HOPPY HOUR

Nel febbraio del 2009 Alessio Leone apre Hoppy Hour, un blog che con il passare del tempo acquista sempre maggiore stima tra gli appassionati, merito di uno stile schietto e accattivante che descrive vicissitudini personali, viaggi, degustazioni ed eventi. Peccato che la nuova scommessa dell’autore, che lo vede impegnato in prima linea con il birrificio OM, abbia ridotto inevitabilmente il numero dei post. Un diario, ben scritto, di un beerlover.

 

I BLOG DEI BIRRAI

Da sempre riluttanti ad ogni forma di comunicazione i nostri birrai hanno snobbato strumenti importanti come i social network e il blog. Da qualche anno però sembra che l’attenzione per i nuovi media cominci a destare interesse. Il primo birraio ad aprire una pagina personale è stato Moreno Ercolani del Birrificio L’Olmaia (foto a lato) che nonostante dichiari nella presentazione di non sapere cosa sia un blog, ne riscopre la sua natura più intima, creando con Il birraio della Val d’Orcia, un diario divertente nel quale racconta la sua vita e le sue passioni: birra, musica e viaggi.

Un altro blog che merita la visita, anche se purtroppo al momento poco aggiornato, è quello del Birrificio Italiano. Visitando il Bi-Blog, troverete news sul rinomato birrificio lombardo, ma anche lucide riflessioni da parte di uno dei protagonisti della birra artigianale, il birraio Agostino Arioli.

Tra i birrifici più attivi nel web anche il laziale Birra del Borgo che recentemente ha rinnovato il sito aziendale, rendendolo molto più fruibile e dinamico, arricchendolo con un blog, vetrina delle continue news che vedono protagonista il birrificio.

Degno di nota anche il lavoro comunicativo fatto dal vulcanico birrificio svizzero Bad Attitude, distintosi fin dalla nascita per scelte innovative (birra in lattina) ed iniziative particolari anche dai risvolti sociali (si veda il recente progetto Bomb).