Black Project

Quando la sperimentazione… ti prende la mano. Felicemente, sia chiaro. Potrebbe essere questa la sintesi della vicenda nella quale abbiamo come protagonisti, a Denver (capitale dello Stato del Colorado) io coniugi James e Sarah Howat, fondatori e proprietari (birraio e assemblatore il primo, direttrice operativa la seconda) di un marchio artigianale che esordisce nel 2014 con il nome di Former Future e con una gamma nella quale, oltre alla linea convenzionale, ne trova spazio un consacrata alle fermentazioni alternative. Ebbene, i riscontri ottenuti e gli entusiasmi generati grazie a questo particolare ramo d’azienda fanno sì che nel 2016 si scelga di investire proprio nel programma di utilizzo del legno in termini tali che, dal 2017, l’attività assume il nuovo battesimo di Black Project Spontaneous & Wild Ales, dedicandosi in esclusiva alla somministrazione di prodotti facenti capo a questa filosofia. Tutte le birre della scuderia oggi passano attraverso il metabolismo di microrganismi abitanti il micro-ecosistema locale, richiamati attraverso un coolship o altri sistemi di raccolta, un’esperienza, insomma, fortemente improntata a un’idea di terroir. L’impianto, dotato di tasting-room è accessibile al pubblico.

Informazioni e contatti

1290, South Broadway A51, Denver, Colorado
001 (720) 9005551
topsecret@blackprojectbeer.com
www.blackprojectbeer.com