Bang Bretta del Birrificio Italiano

Tra le creature uscite dall’officina alchemica del Birrificio Italiano e rientranti nel marchio Klanbarrique, segnaliamo un’America Ipa (con base luppolata di Cascade, Chinook, Centennial e Simcoe) maturata per sei mesi in barrique in coabitazione con colonie di Brettanomyces. La biologia, il metabolismo del fungo protagonista, è davvero cruciale nel processo di gestazione sensoriale di questo bicchiere: il quale, alla mescita, si presenta di un ambrato intenso e di bella lucentezza, a dispetto delle intense velature, nonché abbellito da schiuma pannosa, tenace. Fin qui, aspetto accattivante, ma il curioso è, ovviamente, ancora tutto di là da venire. Niente paura, peraltro, l’arrivo è imminente; e impattante.

Ecco l’universo parallelo: tratti maltati (biscotto), frutta (albicocca, papaia, cotogna); e poi le esplosioni funky: cantina, animale (e sudore), cuoio, lieve solvente, elementi speziati (noce moscata, una suggestione di ginger). Stesse epifanie oniriche si incontrano al sorseggio, lungo un binario di buon equilibrio tra corporeità e attenuazione, segnato dalla rinuncia ad acidità arroganti (si avverte invece una qualche vibrazione termica, benché i gradi alcolici non siano più di 6.6) e da un finale pulito, di dosata marca amaricante. Bang, Bretta: colpisci al petto!

Bang Bretta del Birrificio Italiano

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Wild Ale (con Brett inoculato)
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 6.6% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 10-12 °C