Bamba del birrificio Mister B
In un portafoglio come quello del marchio lombardo Mister B (siamo nel Mantovano, per l’esattezza a San Giorgio), noto alle cronache per essere tra i più fervidi sostenitori, in Italia, del confezionamento in lattina, ed evidentemente (basta scorrere il catalogo delle etichette) assai sensibile alla seduzione del luppolo, non può mancare, alla fine degli anni Dieci di questo secolo, almeno un’esecuzione in stile New England Ipa. Quella della casa si chiama Bamba; e nasce da un protocollo di preparazione in cui figurano malti di varia matrice (Pale, di frumento, d’avena), ancora orzo e avena ma in fiocchi, luppoli statunitensi di tra varietà: Ekuanot, Citra, Azacca.
Dalla catena di montaggio dei quali ingredienti, discende una bevuta nel complesso piacevole e bilanciata: colore dorato carico, di densa (ovviamente) velatura e buona copertura schiumosa; profumo carnoso (mango, uva spina, litchi, pesca) e affilato insieme (bergamotto, pompelmo, le balsamicità del pino); assetto gustativo-palatale in discreto equilibrio tra la sostanza della matrice cerealicola (nonché dei 6.3 gradi alcolici) e la ricerca di piroettanti agilità attraverso i colpi d’acceleratore amaricanti, questi ultimi destinati a prendere gradualmente il sopravvento lungo una corsa morbida in avvio, poi snella e infine asciutta.
Bamba del birrificio Mister B
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: New England Ipa
Colore: dorato
Gradi alcolici: 6.3% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10 °C