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Aeg Maha del birrificio Põhjala

Põhjala, ovvero l’apripista del nuovo corso (ovviamente di stampo micro e craft) della pinta in Estonia. Un’avventura che inizia nel 2011, quando Enn Parel, Peter Kaek e Gren Normets (ai quali in seguito si aggregherà Tilt Paananen) danno vita a una beerfirm la quale, nel giro di pochi anni, si eleva allo status di birrificio, affidando la sala cottura allo scozzese Chris Pilkington (precedentemente in forza a BrewDog) e passando a contare in migliaia gli ettolitri sfornati annualmente. Brillantemente quotata nel ranking internazionale, la gamma baltica propone un’ampia varietà di etichette; tra le quali, nella fattispecie, focalizziamo l’attenzione sulla Aeg Maha (tradotto dall’originale, Time Out), Session Ipa, da 4 gradi.

Brassata con malti Pale, Cara Pale, Monaco e d’avena, luppolata con gettate di Columbus, El Dorado, HBC 431 e Huell Melon, rivela un vivace colore ambrato (luminoso, malgrado le velature), sormontato da schiuma fitta e di buona tenuta. L’olfatto – ben vivo e fresco – dipana le trame della base cerealicola (biscotto, caramello, miele) intrecciandone le direzioni con gli aromi più fluttuanti: resine (con intonazioni balsamiche), frutta (nettarina, mango, maracuja), agrumi (mandarino, pompelmo rosa), fiori (bosso e arancio). Quindi il sorseggio; soffice e scattante insieme, esplode un rilascio amaricante ritardato ma potente (nonostante le Ibu siano in fondo 25), tanto più detonante a fronte di una corsa gustativa, forse, un poco meno durevole di quanto potrebbe. Unico neo, peraltro: quanto a tutto il resto, da metterci la firma.

Aeg Maha del birrificio Põhjala

Pohjala Aeg Maha bottiglia

Nazione: Estonia
Fermentazione: alta
Stile: Session Ipa
Colore: ambrato
Gradi alcolici: 4% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10°C