Embrasse del birrificio De Dochter van de Korenaar

Etichetta reembrasse etichettagina, nel 2011, dello Zythos Beer Festival, rassegna sulla birra artigianale tra le più note e prestigiose non solo sullo scenario belga, ma sull’intero scacchiere internazionale, la Embrasse (abbraccio, in francese), è un’altra delle creazioni contrassegnate da quella struttura fisico-sensoriale così elegantemente ipertrofica che abbiamo imparato ad associare quasi in automatico alla firma di De Dochter van de Korenaar.

In questa sua Belgian Strong Dark Ale, la mano del brassatore Ronald Mengerink (affiancato nella conduzione dell’attività dalla moglie Monique), riesce a compendiare opulenza e sensibilità, ricchezza e stile. Chiaro, si tratta di un prodotto sbilanciato nella direzione della densità, della voluminosità, dell’alcolico (9%), della concentrazione nel peso specifico delle sensazioni; eppure – in giusta dose – è un sorso che, come dire, sa farsi bere, anche in modalità pilota automatico, senza necessariamente chiamare in causa una categoria mentale come quella della meditazione, che pure le calza a pennello. E d’altra parte, detto della fruibilità, la sua piattaforma di granitica solidità la rende adatta come base per tutta una serie di sperimentazioni: dalla declinazione torbata, agli invecchiamenti in legno (tanto di primo passaggio, quanto proveniente da precedenti maturazioni di distillati di varia natura). Scura e densa, corredata da schiume fitte color crema di caffè, la Embrasse si qualifica per una connotazione organolettica decisamente coerente tra naso e palato: dischiudendo un ventaglio di temi quali cioccolato amaro, caramello “bruciato”, vaghe affumicate e insieme note boisé, carnosità da frutta essiccata e liquirizia. Tambureggiante, con savoir faire.

embrasse bottiglia

Embrasse del birrificio De Dochter van de Korenaar

Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Strong Dark Ale
Colore: Ambratro
Gradi Alcolici: 10% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 10-12 °C