Ariccina del birrificio Castelli Romani

ariccina-castelli-romani-etichettaSullo scaffale dei Castelli Romani l’Ariccina unisce una tendenza contemporanea (quella della simpatia per lo stile e il lievito Saison) a una devozione antica, quella per il farro e per la tradizione contadina del Lazio. La ricetta – completata da malti d’orzo e frumento, luppolo e spezie – dà luogo a una mescita dal colore dorato chiaro, sostanziosa nelle velature, di discreta dotazione in schiume. L’olfatto è ricco: a tratti scalpita, sgomita; forse in alcune fasi un poco irruentemente, ma si fa sentire. La nota di fondo, citrica, si colora di floreale (sambuco), fruttato (pesca, melone bianco), speziato (pepe, impressioni di coriandolo e cardamomo). E mentre gli strumenti odorosi si accordano via via in modo armonico, si passa già al sorso, lungo il quale l’equilibrio si rivela più pronto: il flusso è teso, ancora citrico e pepato, dalla carbonazione vivace e dall’incedere divertente. All’asciuttezza del finale, poi, si somma il pregio di una gradazione contenuta, la cui lancetta si ferma a quota 5. Gioviale bevuta agreste.

Ariccina del birrificio Castelli Romani

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Fermentazione: alta
Stile: Saison
Colore: dorato
Gradi alcolici: 5% vol.
Bicchiere: tulipano
Servizio: 7-10 °C